LA BANDIERA ROSSA CON FALCE E MARTELLO DELLA GRANDIOSA UNIONE SOVIETICA ISSATA SUL PUZZOLENTE REICHSTAG NAZISTA HITLERIANO A BERLINO DA UN GLORIOSO SOLDATO DELLA GRANDIOSA ARMATA ROSSA SOVIETICA COME SIMBOLO DELLA VITTORIA MONDIALE DEI SOLDATI GRANDIOSI COMUNISTI SOVIETICI .

La Bandiera della Vittoria sul Reichstag (in russo: Знамя Победы над рейхстагом, Znamja Pobedy nad rejchstagom) è il titolo di una celebre fotografia scattata il 2 maggio 1945, durante le fasi finali della battaglia di Berlino della seconda guerra mondiale: la foto ritrae due soldati dell’Armata Rossa mentre alzano la bandiera dell’Unione Sovietica sul tetto del Palazzo del Reichstag a Berlino, la sede del parlamento tedesco, appena conquistato.
L’istantanea, parte di una serie di 36 fotografie scattate in successione, fu ottenuta con gli uomini messi in posa, simulando il primo alzabandiera ufficiale sul tetto del palazzo avvenuto in realtà nelle ultime ore del 30 aprile precedente; l’identità degli uomini ritratti è stata a lungo discussa, e solo dopo diverso tempo i due sono stati identificati come il sergente Aleksej Leont’evič Kovalëv (che regge l’asta della bandiera) e il sergente Abdulchakim Isakovič Ismailov (che regge Kovalëv per una gamba), appartenenti alla 8ª Armata della Guardia che peraltro non prese parte all’assalto al Reichstag. Anche l’identità dell’autore dello scatto, il fotografo dell’Armata Rossa Evgenij Chaldej, rimase nascosta per motivi politici e fu resa nota solo dopo la dissoluzione dell’Unione Sovietica. La tradizione storiografica continua a registrare peraltro che il merito reale di aver issato la bandiera della Vittoria sovietica sulle rovine del Reichstag, alle ore 22.50 del 30 aprile 1945, spetta alla sezione da ricognizione del I battaglione/756º Reggimento fucilieri della 150ª Divisione fucilieri della 3ª Armata d’assalto, guidata dai sergenti Meliton Kantaria (georgiano) e Michail Alekseevič Egorov (russo)[1].
Pubblicata per la prima volta sulla rivista Ogonëk il 13 maggio 1945, la foto divenne subito iconica, rappresentando simbolicamente la vittoria dell’Unione Sovietica sulla Germania nazista. Insieme allo scatto ritraente l’alzabandiera dei marines statunitensi a Iwo Jima il 23 febbraio 1945, a cui Chaldej si era ispirato per la sua istantanea, la foto è una delle più celebri e riconoscibili tra quelle realizzate durante la seconda guerra mondiale.