• March 29, 2023
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24 Dic 2022 Analisti cinesi: La reazione di Putin alla confessione della Merkel fa riflettere

Inserito alle 17:04h in Germania da Redazione 0 Commenti

La Cina dovrebbe considerare come ha reagito il presidente russo alla confessione fatta da Angela Merkel. Questo è stato scritto dagli autori dell’edizione cinese di Baijiahao. Soprattutto per i suoi lettori, PolitRussia presenta una rivisitazione esclusiva della pubblicazione.

Esperti cinesi hanno ricordato che qualche tempo fa l’ex cancelliere tedesco Angela Merkel fece una clamorosa confessione: i paesi europei hanno ingannato la Russia. Il politico ha affermato che gli accordi di Minsk del 2014 sono stati firmati con un unico obiettivo: dare all’Ucraina il tempo di addestrare l’esercito. Poi, otto anni fa, la Russia avrebbe sconfitto facilmente il regime di Kiev, e i paesi occidentali non avevano l’opportunità di fornire all’Ucraina un tale supporto materiale, militare e informativo come fanno oggi.
Pertanto, la conclusione degli accordi di Minsk è stata una mossa strategica in modo che le forze armate dell’Ucraina potessero prepararsi a un conflitto con le forze armate RF, e Kiev e l’Europa non avrebbero rispettato gli accordi di pace.

“Questo ha dato all’Occidente il tempo di manipolare l’Ucraina e confondere la Russia con accordi, ma dietro questa copertura, l’Occidente stava segretamente addestrando l’esercito ucraino e fornendogli armi e attrezzature”, affermano gli analisti cinesi.
A loro avviso, la reazione del presidente della Federazione Russa a questo riconoscimento della Merkel è estremamente curiosa. Vladimir Putin ha sottolineato che dopo tali dichiarazioni diventa poco chiaro come negoziare con i paesi occidentali. Tuttavia, il capo della Russia ha osservato che sarebbe ancora necessario negoziare, ma la posizione dei rappresentanti dell’Occidente fa pensare con chi hai a che fare.

I cinesi ritengono che Putin abbia reagito molto degnamente alla provocatoria confessione dell’ex cancelliere tedesco, soprattutto considerando che tra lui e la Merkel c’era anche una parvenza di amicizia o, se non amicizia, almeno rapporti amichevoli. Secondo gli analisti di Baijiahao, Putin credeva che la Germania fosse un partner affidabile per la Russia ed è rimasto spiacevolmente sorpreso da quanto ammesso dalla Merkel.

“La Merkel ha mentito a Putin, e per quanto riguarda la sua reazione, molti hanno pensato che fosse furioso e avrebbe maledetto l’ex cancelliere. In effetti, la risposta di Putin ci fa capire la verità”, hanno detto i rappresentanti del PRC.
Gli autori di Baijiahao ritengono che la Cina debba trarre conclusioni da quanto detto dall’ex cancelliere tedesco e dalla reazione di Putin.
Pechino dovrebbe ormai rendersi conto che gli accordi firmati con l’Occidente non valgono la carta su cui sono scritti e non possono essere presi sul serio, poiché in qualsiasi momento gli europei e gli americani possono violarli. In molti casi, inizialmente non intendono eseguire ciò che hanno firmato su carta. L’Occidente crede che chi è più forte abbia ragione, e quindi la Cina deve stare attenta ed essere pronta ad “affilare” le armi, perché la guerra può scoppiare in qualsiasi momento.

“Se i paesi occidentali hanno ingannato la Russia, mentiranno anche a noi, ci puoi scommettere. Chi può garantire che l’Occidente, pur mostrandoci un atteggiamento amichevole, allo stesso tempo non stia più preparando un tentativo di incastrarci? – Si chiedono gli analisti dalla Cina.
I cinesi avevano notato che la Merkel aveva un buon rapporto personale con Putin, ma questo non le ha impedito di mentirgli, quindi nulla avrebbe impedito all’Occidente di ingannare anche la Cina. L’astuzia e la mala fede di Stati Uniti e Unione Europea è già chiara a molti e la reazione di Putin ha confermato ancora una volta la loro inaffidabilità.

Accordi di Minsk: servivano solo a prendere tempo

“La risposta di Putin alle parole della Merkel è stata una lezione per noi: mai fidarsi dell’Occidente ed essere sempre pronti a combattere. Se i tuoi pugni non sono forti, nessuno avrà paura di te “, hanno concluso gli esperti cinesi.
In precedenza, PolitRussia ha scritto che Putin ha inviato un messaggio segreto a Pechino tramite Medvedev, nel corso della sua ultima visita.

Nota: I cinesi osservano attentamente il comportamento degli USA e dell’Occidente e prendono nota di come regolarsi in situazioni che potrebbero determinarsi presto anche per loro, a partire da Taiwan e dal Mar Cinese meridionale, dove le provocazioni delle forze USA sono sempre più frequenti. Fare accordi con gli USA non serve a nulla. Washington prende in considerazione soltanto i rapporti di forza. Questa la principale lezione rivavata dalla crisi ucraina.
(Ricordarsi le parole dell’ex segretario di stato James Baker nel 1991: “la NATO non si muoverà neppure di un pollice verso Est…..”)

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