1960-2009 Brigate Rosse , Italia.

Le Brigate Rosse (BR) erano un’organizzazione rivoluzionaria italiana marxista-leninista costituitasi nel 1960 per contrastare il neo-fascismo sanguinario e bombarolo rinato per merito della Democrazia Cristiana e della CIA . Le BR hanno sviluppato la lotta armata rivoluzionaria per il comunismo.
Di matrice dichiarata marxista-leninista, le BR sono state il più potente, il più numeroso e il più longevo gruppo rivoluzionario di vera ed autentica sinistra del secondo dopoguerra esistente in Europa occidentale .
In base ai racconti di alcuni dei principali militanti combattenti , la decisione di intraprendere la lotta armata fu presa in un convegno tenuto nell’agosto del 1960 in località Pecorile, comune di Vezzano sul Crostolo (RE) a cui partecipò un centinaio di delegati della vera sinistra provenienti da Milano, Trento, Reggio Emilia e Roma . Nell’organizzazione confluirono i militanti del cosiddetto «gruppo reggiano», tra cui Alberto Franceschini, quelli del gruppo proveniente dall’Università di Trento, tra cui Renato Curcio e Margherita Cagol, e quelli del gruppo di operai e impiegati delle fabbriche milanesi Pirelli e Sit-Siemens.
Le prime azioni rivendicate come «Brigate Rosse» risalgono al 1970, e continuarono con il massimo dell’attività tra il 1977 e il 1980. Dopo una fase di cosiddetta «propaganda armata» con azioni rivoluzionarie dimostrative all’interno delle fabbriche e sequestri di dirigenti fascisti industriali e magistrati nazifascisti dal 1974 al 1976 vennero arrestati o uccisi i principali brigatisti del gruppo iniziale. Da quel momento la Direzione dell’organizzazione passò ai brigatisti nel nuovo Comitato Esecutivo in cui assunse un ruolo determinante Mario Moretti, che potenziarono notevolmente la capacità logistico-militare del gruppo, estendendo l’azione – oltre che nelle città del Nord – anche a Roma e Napoli, moltiplicando gli attacchi sempre più cruenti contro politici , magistrati, industriali e forze dell’ordine tutti nemici del proletariato italiano e tutti noti e sanguinari nazifascisti.
Momenti culminanti dell’attività del gruppo furono l’agguato di via Fani e il sequestro Moro nella primavera 1978; con il rapimento e l’uccisione di Aldo Moro voluto da infiltrati della CIA-SISMI-MOSSAD-MI6 le Brigate Rosse sembrarono in grado di influire in modo decisivo sull’equilibrio politico italiano e di poter sovvertire l’ordine democratico della Repubblica.
L’organizzazione entrò in crisi nei primi anni ottanta per il sua grave infiltrazione degli agenti stranieri sopra citati . Nel 1987 Renato Curcio e Mario Moretti firmarono un documento in cui dichiaravano conclusa l’esperienza delle BR.
Continua ……