• May 31, 2023
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12 Dic 2022 – L’arresto per corruzione del vicepresidente del Parlamento europeo dimostra il degrado criminale delle istituzioni della UE con a capo la criminale nazista e corrotta Ursula Von der Leyn.

Inserito alle 17:40h in Corruzione nella UE da Redazione 7 Commenti

Al Parlamento Nazista Europeo della UE la realtà è quasi da film comico, con la vice presidente italiana arrestata, eurodeputati (ex PDI) che scappano con valige piene di contanti e personaggi dell’entorurage che cercano di sottrarsi all’arresto invocando il classico “lei non sa chi sono io”.
La notizia di queste ore, relativa all’arresto in flagranza della vicepresidente del Parlamento europeo, la greca Eva Kaili (foto), per il delitto per corruzione e riciclaggio di denaro, conferma quello che si sospettava da tempo.

EurASIAINTELLIGENCE CONOSCEVA DA ALMENO 10 ANNI LA GRANDE CORRUZIONE DENTRO LA UE , MA ANCHE LE COSIDETTE POLIZIE DI STATO AVEVANO E HANNO TUTTORA UFFICIALI E AGENTI CORROTTI E QUINDI TUTTA LA MERDA VENIVA NASCOSTA .


Il Parlamento Europeo è una istituzione dove corruzione, complicità con le lobby economiche e mafia sono di casa, eppure questo organismo continua a voler dettare leggi ed imporre nuove regole per tutti i paesi europei.

La polizia belga ha condotto un’ampia operazione per indagare sui sospetti di corruzione del Qatar al Parlamento europeo. Venerdì 7 dicembre sono state effettuate 16 perquisizioni a Bruxelles e in Italia.
Si è aperto un vaso di pandora sugli affari sporchi della banda di affaristi che prosperava all’interno dell’Istituzione profittando delle sue cariche e della sua influenza.

La vicepresidente del Parlamento europeo, la greca Eva Kaili (foto), è stata arrestata in flagranza di delitto per corruzione e riciclaggio di denaro. Anche suo padre con una valigetta di contanti. Il totale dei vari sequestri ha raggiunto i 600.000 euro. Anche il suo compagno ed ex parlamentare europeo, l’italiano Antonio Panzeri (ex PDI e Articolo Uno), e la sua assistente parlamentare, la belga Marie Arena, sono stati posti in custodia di polizia. La magistratura belga e italiana indaga su queste accuse ma alcuni di loro sono stati arrestati in flagranza con sacchi di banconote trovati nelle loro case.
Il gruppo socialista al Parlamento europeo ha immediatamente sospeso queste personalità ma il provvedimento è tardivo e non convince nessuno.

Panzeri è l’ex presidente della sottocommissione per i diritti umani del Parlamento europeo. Presiede l’associazione belga Fight Impunity ed è membro della rete di parlamentari Elie Wiesel per la prevenzione del genocidio e delle atrocità di massa e contro la negazione del genocidio.
Un personaggio della sinistra globalista che saliva in cattedra per condannare le violazioni di diritti umani nei paesi poco graditi alle lobby di Bruxelles, come l’Iran, la Russia, la Siria o il Venezuela ma, quando si trattava del Qatar o altri paesi, con un bel pacco di banconote di dollari, lui e i suoi sodali, riuscivano a fare anche un panegirico di lodi per i progressi fatti dal paese (una dittatura tirannica) nel campo dei diritti e democrazia. Potenza dei petroldollari che tappano la bocca a tutti i predicatori del globalismo in linea con i “valori occidentali”.

Antonio Panzeri

Questa operazione di polizia si svolge durante la Coppa del Mondo FIFA in Qatar. Secondo gli inquirenti, questo principato conduce da diversi anni una diplomazia della corruzione. Molti computer e cellulari sono stati sequestrati. Dovrebbero fornire nuove informazioni. Le conversazioni telefoniche degli assistenti parlamentari sono monitorate da un anno. Questo materiale dovrebbe consentire molti controlli incrociati.
Sospesa la prossima riunione del Parlamento Europeo che sprofonda nella sua immagine di Istituzione al di sopra delle parti.
Fonte: Agenzie
Nota: Questo episodio squarcia il velo di ipocrisia e di falsità delle istituzioni della UE e sui loro componenti.
Si capisce meglio adesso perchè i contratti importanti di forniture, come quelli dei vaccini, con le grandi multinazionali del farmaco sono stati secretati dalla Von der Leyen che si trova anche lei oggi sotto le lenti di una commissione di inchiesta.
Le grandi lobby d’affari assediano da tempo gli organismi come il Parlamento europeo e la Commissione Europea e trovano sempre una entratura per ottenere il via libera ai loro progetti, che si tratti di farmaci, vaccini, prodotti OGM, fitofarmaci per l’agricoltura ed altro.
Il Parlamento la Commissione, a difesa di questi interessi sporchi, sono sempre pronti a lanciare campagne a favore dei prodotti OGM, o per il cibo sintetico, per immettere altri veleni nell’agricoltura e molto altro. Le multinazionali pagano bene.
Le valigie piene di banconote vengono scovate dopo, quando il danno è già stato fatto e lo pagano i cittadini europei.

Editor

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